La difficoltà che gli studenti di istruzione secondaria hanno con la matematica e gli altri argomenti di scienza è un problema diffuso in Europa, come affermato da numerosi studi comparativi internazionali come PISA o TIMMS. Ciò impedisce a questi studenti di seguire un percorso tecnico accademico come ingegneria. Questo non è dovuto tanto alla scarse capacità di questi giovani ma soprattutto a strategie di insegnamento sbagliate. Non possiamo dimenticare che questa generazione è la " net -generation " o la generazione dei " nativi digitali": essi assorbono rapidamente le informazioni in blocchi più brevi, si aspettano risposte immediate, feedback e vogliono essere attivi nel loro apprendimento.
Il Problem-based learning (PBL) è una pedagogia educativa centrata sul discente in cui gli studenti sviluppano la loro capacità di completare un processo di problem solving, di solito basato su situazioni della vita reale. L’ingegneria è uno dei settori in cui il PBL è una valida alternativa di apprendimento e, con riferimenti ai benefici per l'ingegneria, gli studenti vedono notevoli miglioramenti nella critica, nel pensiero creativo e laterale, nel problem solving, nella collaborazione di gruppo e nella capacità di comunicazione. In un percorso convergente, giochi e simulazioni possono essere messi in scena per imparare come si comportano la stimolazione mentale e fisica e per sviluppare competenze pratiche che costringono il giocatore a decidere, a scegliere e a definire le priorità.
L'obiettivo principale del progetto eCity è quello di progettare, sviluppare e validare una metodologia pedagogica, supportata da una piattaforma online (simile a Simcity) che stimoli l'integrazione e l’utilizzo continuo del Problem Based Learning nelle scuole di ingegneria e che nello stesso tempo favorisca l'interesse verso i percorsi ingegneristici nelle scuole secondarie.
L'obiettivo principale del progetto eCity è quello di progettare, sviluppare e validare una metodologia pedagogica, supportata da una piattaforma online che stimoli l'integrazione e l’utilizzo continuo del Problem Based Learning. La piattaforma verrà usata collaborativamente da studneti di scuole secondari e professionali e da studenti universitari di ingegneria.
La piattaforma di ECity intende essere un contesto stimolante soprattutto per la natura e la complessità della gamma di problemi che saranno disponibili nella città virtuale. La piattaforma intende promuovere anche un senso di appartenenza ad una comunità di pratica, il sostegno reciproco ed un sistema premiante aggiuntivo che includa punti utili per la risoluzione dei problemi. Ciò consentirà la promozione di un sistema di valutazione (concorrenza virtuosa), lo sviluppo di un lavoro continuo dello studente (il suo contributo rimane registrato e può essere accessibile da tutti gli utenti) stimolando ancora una volta il meccanismo di motivazione.
Altrettanto importante è il fatto che la piattaforma sarà integrata in una metodologia pedagogica chiara, PBL-oriented, per garantire che la rilevanza massima sia data al processo di apprendimento e non alla tecnologia. Possono essere inseriti nella piattaforma come compiti per casa problemi e sfide che comprendano il lavoro di squadra, le attività curricolari, le competizioni extra-curriculari, i grandi o piccoli progetti. La metodologia PBL può essere incorporata all'interno di realtà esistenti con poche difficoltà, come può essere implementata in una grande varietà di forme. Non è quindi necessario modificare l'organizzazione curricolare di una scuola e i problemi possono essere adattati di volta in volta in diversi schemi e metodi di lavoro.
Come risultati concreti, il progetto produrrà :
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